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La rabbia dei sindacati

La rabbia dei sindacati: penalizzati i più deboli
Meno cattedre di sostegno e corsi per gli adulti, allarme per i disabili

Ragazzi autistici che si ritrovano
senza docenti di sostegno, rimasti
senza cattedra, e consistenti
tagli nei Centri territoriali permanenti.
Si intrecciano storie di
professori senza incarico dopo
anni di lavoro e di studenti in
difficoltà per la mancanza del
sostegno in quello
che i sindacati
considerano ormai
il processo
involutivo in atto
della scuola. Ieri
mattina, Flc Cgil, insieme a Cisl
Scuola, Uil Scuola, Cobas e Gilda,
ha scandito a chiare lettere
il secco «no allo smantellamento
dei Ctp, sì alla tutela dei supplenti
», nel corso del sit-in organizzato
davanti alla sede della
Direzione scolastica regionale,
in viale Margherita.
Oltre cento manifestanti, tra
personale della scuola e alunni,
sono scesi in piazza per rivendicare
anche i diritti delle fasce
più deboli. Senza rinunciare ai
cartelloni di protesta contro il ritorno
del maestro unico.
Tante le voci
che si sovrappongono
e, nel mirino,
sempre i tagli.
Giuseppe Argiolas,
del Comitato
insegnanti di sostegno, mette a
confronto nomine dell’agosto
del 2007 e posti disponibili quest’anno.
«Le cattedre sono diminuite
del 30%, circa 90 in meno,
passate da 287 a 190 nella provincia
di Cagliari.Tantissimi docenti
specializzati, che negli ultimi
anni hanno sempre ricevuto
l’incarico, si ritrovano oggi a
mani vuote». È preoccupato,
Giuseppe Argiolas: «Molti studenti
diversamente abili, di conseguenza,
non sono messi nelle
condizioni di frequentare la
scuola».
Attraverso il megafono passa
la rabbia di Peppino Loddo, segretario
regionale Flc Cgil, che
denuncia un taglio del 56% delle
classi nei centri territoriali
permanenti, impegnati nell’attività
formativa rivolta agli adulti,
nelle province di Cagliari,
Sulcis-Iglesiente e Medio Campidano.
«Quelle esistenti sono
43: nel mese di agosto ne sono
state tagliate addirittura 24».Un
problema sociale, secondo il segretario
Cgil, visto che i corsi
verranno a mancare «in diversi
paesi e quartieri della città come
S.Elia, Mulinu Becciu e Is Mirrionis.
Eppure la loro funzione è
importantissima: rappresentano
una risposta differente nel sistema
dell’istruzione, rivolta agli
adulti che vogliono conseguire
la licenza elementare
o media,
ad esempio».
Marco Olianas insegna
inglese e
tedesco al Ctp di
via Meilogu: «Nel nostro caso,
sono stati cancellati 9 corsi su
un totale di 12. Eppure gli iscritti
erano più di mille».A dare sostegno
ai manifestanti c’erano
anche i consiglieri comunali
Massimo Zedda (Sinistra democratica),
Claudia Zuncheddu
(Psd’az).Tramite «una mozione
unitaria, chiederemo una presa
di posizione del sindaco», ha
anticipato Zedda.
Una delegazione è stata poi ricevuta
dal direttore regionale
Armando Pietrella, che ha ricordato
le modifiche alle nomine
dei docenti (e il ridimensionamento)
stabilite in seguito
a verifiche
effettuate nei Ctp.
Nei prossimi
giorni è previsto un nuovo incontro
con i sindacati. Che promettono
di andare fino in fondo:
«Vogliamo assicurarci - dice
Giuseppe Corrias, Uil Scuola -
che il rapporto tra numero di
docenti e alunni sia esatto».
MARIANGELA LAMPIS


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