Sei in: home page › notizie › iniziative ed eventi › l’abc premiata dal governo italiano per la sua attività in difesa e a sostegno delle persone con disabilità e delle famiglie
Il 17 dicembre 2010 a Roma, il Sottosegretario per le Politiche per la Famiglia On. Carlo Giovanardi, nel corso della cerimonia svoltasi alla Biblioteca Nazionale Centrale, ha conferito i premi del Governo italiano “Amico della Famiglia 2009” alle realtà (istituzioni pubbliche, enti locali e associazioni) che maggiormente si sono distinte nell’opera concreta di sostenere la famiglia con azioni concrete e con attività sistematiche di advocacy sociale.
Tra centinaia di enti segnalati in campo nazionale una “menzione speciale” è stata assegnata all’ABC Sardegna, unica realtà sarda ad essere stata selezionata e premiata. “Proprio il 2010 è la ricorrenza dei 20 anni di fondazione dell’ABC Sardegna - dice Luisanna Loddo, presidente dell’Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna - e ci sembra significativo che il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri abbia valutato meritevole di una menzione speciale, tra tante segnalazioni - e con nostra estrema sorpresa - la nostra attività ed iniziativa “Famiglie e disabilità: una vita possibile. Il sapere sociale delle famiglie, insieme ai loro figli con disabilità grave, diventa buona prassi per un welfare di qualità per tutti”.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento nazionale che, dopo il premio Buone prassi conferitoci nel 2008 dalla Regione Sardegna, ci spinge ad andare avanti - continua la Loddo – Crediamo che sia stata premiata la nostra storia associativa di familiari che non si sono voluti mai arrendere, spesso controcorrente, che lottano contro la segregazione dei propri figli gravissimi, combattono per i diritti civili di tutte le persone con disabilità contro ogni forma di discriminazione, perché è grazie ai nostri figli che l’ABC da sempre si trova protagonista in prima linea nella difesa e promozione dei diritti umani, civili, sociali (penso alla meravigliosa esperienza istituzionale della Sardegna sulla legge 162, partita dal basso, che tante persone ci “invidiano” nel resto d’Italia), scolastici (ricordo le nostre battaglie per l’inclusione scolastica di tutti, senza alcuna differenza) e sanitari, per un nuovo modello sociale che consideri la famiglia quale risorsa fondamentale della vita delle persone, in qualunque situazione esse siano, consapevoli che per noi famiglie e persone con disabilità, partecipazione, coprogettazione e progettazione personalizzata sono i principi e i metodi da attuare per i servizi alla persona e, in generale, per un welfare di qualità.
[21 dicembre 2010]
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