Sei in: home page › comunicati e rassegna stampa › rassegna stampa › scuola: studenti con disabilità delle superiori senza assistenti
Emanuel studente con disabilità non può frequentare le lezioni perché senza assistenza scolastica. La famiglia denuncia il grave episodio di discriminazione.
Emanuel (19 anni nella foto, a destra, insieme al fratello) è uno studente con disabilità, socio dell’ABC Sardegna, iscritto alla seconda classe dell’Istituto Statale d’Arte Figari di Sassari. L’anno scolastico sarebbe dovuto iniziare regolarmente per lui il 10 settembre, come per i suoi compagni, invece Emanuel può frequentare solo poche ore perché manca l’assistente educativa scolastica che la Provincia avrebbe dovuto mandare (ai sensi dell’art.13 l.104/92)
Emanuel non può frequentare la Scuola per tutto l’orario delle lezioni – spiega Loredana la mamma di Emanuel – addirittura i corsi di laboratorio di informatica gli sono preclusi perché l’ascensore è guasto e le aule si trovano al primo piano. Riconosciamo che il Preside si è già mobilitato insieme a noi famiglie per risolvere tutti i problemi, ma Emanuel ha già perso due settimane di lezione poi recuperare sarà difficile; dovrei andare io a Scuola con lui per prestargli assistenza e permettergli di frequentare, ma non posso lasciare il lavoro per sostituire un servizio che è un diritto per mio figlio!
Nella provincia di Sassari il servizio di assistenza per le Scuole Superiori dunque non è ancora stato attivato. Credevamo fosse definitivamente superato il “rimpallo” di responsabilità tra gli Enti coinvolti (Comuni e Province) - interviene il Presidente ABC Marco Espa - invece a Sassari è ancora tutto in alto mare; da Cagliari notizie migliori, ma c’è ancora da fare: in alcuni Istituti superiori è già partito, in altri è ancora assente il personale. Ogni anno le stesse difficoltà per i nostri figli – dichiara Gabriella la mamma di Carla, 17 anni, iscritta all’Ist Tecnico femminile G. Deledda di Cagliari. Chiediamo un’ immediata attivazione dell’assistenza educativa nessuna disposizione contraria dovuta a “risorse non disponibili” o “incertezze burocratiche” potrà essere più accettata ulteriormente.
Grazie alla recente legge regionale sarda n.9/06 dello scorso giugno 2006 – precisa Francesca Palmas responsabile Scuola ABC - anche la Sardegna recepisce il Dlg.112/98 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali) che disciplina i supporti organizzativi all’integrazione scolastica riconoscendo ai comuni le competenze per le scuole materne, elementari e medie, e le province per le scuole superiori; da quest’anno non ci sarebbero dovuti essre più equivoci.
Il servizio di assistenza specialistica - continua F.Palmas - è un livello essenziale dell’integrazione scolastica, non è “qualcosa in più” che si può concedere a discrezione; rientra in un progetto educativo e didattico personalizzato: la riduzione delle ore assegnate rispetto agli anni precedenti, o le ore insufficienti o peggio la sospensione del servizio stesso, infatti, negano un diritto fondamentale del minore all’istruzione, determinando una grave discriminazione determinando, in alcuni casi, l’impossibilità alla frequenza scolastica e arrecando così danni irreparabili al suo percorso scolastico, e pesanti disagi alla famiglia.
Siamo già intervenuti – conclude M. Espa - prima dell’inizio delle Scuole per denunciare il pericolo della mancata assegnazione degli insegnanti di sostegno, stiamo già intervenendo sostenendo diverse famiglie di tutto il territorio che a noi si sono rivolte, come ogni anno, per richiedere l’aumento delle ore in deroga. Le famiglie non vorrebbero intraprendere una causa civile, ma sono pronte a tutto: speriamo tuttavia di risolvere insieme alle Istituzioni competenti di non ritrovarci nelle aule di un Tribunale, ancora una volta, per difendere il diritto allo studio dei nostri figli.
Sotto l'articolo dell'Unione Sarda del 27 settembre 2007
27 settembre 2007
accessibilità | versione mobile | mappa | rss | CMS: creabile.it