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A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico apprensione per la qualità dell’integrazione degli alunni con disabilità
“Come ogni anno, a pochi giorni dall’inizio della scuola le preoccupazioni per un buon avvio di
anno scolastico sono numerose e interessano particolarmente noi famiglie di alunni con
disabilità” dice Marco Mirai, presidente dell’ABC Sardegna, e prosegue “a preoccupare le nostre
famiglie sono sopratutto le assegnazioni delle ore di sostegno per i nostri figli, indispensabili
per garantire il diritto fondamentale all’istruzione, all’inserimento scolastico ed allo sviluppo
della persona”.
Quest’anno i timori sono giustificati anche dal paventato taglio dei posti di sostegno, che in
realtà sembra fortemente ridimensionato dalla Circolare Ministeriale n° 58/08 sugli organici di
fatto del personale docente e non docente per l'a.s. 2008/2009, in quanto i quasi 91.000 posti
di sostegno previsti garantiranno un rapporto medio 1 a 2 a circa 182.000 alunni certificati con
disabilità in tutta Italia. Questo è un primo effetto dell’importante innovazione sull’abolizione
del rapporto 1 a 138 per la costituzione dei posti di sostegno in organico di diritto operata dalla
legge 296 del 2006. Se prima, infatti, il numero dei docenti di sostegno era stabilito in base al
numero totale degli alunni, dopo la citata legge invece questo numero è stabilito in base al
numero degli alunni con disabilità, 1 docente di sostegno ogni 2 alunni con disabilità. In questo
modo il Ministero intende superare le discrepanze esistenti nelle varie regioni (al nord Italia il
rapporto alunni – insegnanti di sostegno era più alto, circa 1 a 3 e in alcune regioni del sud più
basso, in alcune anche 1 a 1,5) cercando di raggiungere una rapporto medio provinciale di 1:2.
In Sardegna questo si traduce in effettivi tagli di personale, come fanno notare in questi giorni
i rappresentanti del CIIS (Comitato Italiano Insegnanti di Sostegno), secondo i quali solo nella
provincia di Cagliari la diminuzione delle cattedre per gli incarichi annuali nelle scuole medie e
superiori ammonterebbe a circa 90 unità.
Come sempre ribadito in sede di Osservatorio Nazionale sull’Integrazione Scolastica, di cui
l’ABC è membro, si tratta comunque della necessità di raggiungere una media nazionale e
questo naturalmente non deve significare che non sarà più possibile concedere il rapporto 1:1
tra docente e alunno con grave disabilità. Dice Rita Polo, coordinatore generale dell’ABC
Sardegna: “l’assegnazione delle ore di sostegno non deve essere dettata da una sterile
applicazione della legge ma dovrà essere frutto di una attenta valutazione di ogni singolo caso
tramite l’analisi dei Progetti Educativi Individualizzati (PEI) e delle Diagnosi Funzionali (art.41
D.M. n.331/98) per realizzare l’effettiva integrazione del singolo bambino in quella particolare
situazione”. Infatti è compito degli USP, Uffici Scolastici Provinciali (ex provveditorati agli studi)
esaminare i singoli PEI redatti da tutti i docenti dei singoli Consigli di classe, valutare le
effettive esigenze di ogni singolo alunno e assegnare così l’adeguato sostegno.
Continua Rita Polo: “l’ABC Sardegna, in qualità di associazione di famiglie di persone con
disabilità che da sempre si batte per vedere garantiti i diritti dei propri figli e di tutte le persone
con disabilità, anche quest’anno, nel mese di gennaio e poi di maggio, ha provveduto ad
avvisare per tempo tutte le famiglie affinché le stesse collaborassero coi Dirigenti scolastici a
fornire tutti gli elementi per corredare al meglio la documentazione necessaria per
l’assegnazione del sostegno. Naturalmente non va dimenticato che al centro dell’integrazione
sta la presa in carico del progetto didattico da parte di tutti i docenti, compresi quelli
curricolari, come sempre richiesto dalle nostre associazioni aderenti alla FISH in sede nazionale
e regionale, e la formazione di tutti i docenti rappresenta quindi un tassello indispensabile ”
“L’invito che invece rivolgiamo oggi alle famiglie è quello di contattare il Dirigente scolastico
della scuola che il proprio figlio dovrà frequentare per accertarsi che sia stato concretamente
assegnato il sostegno in base alle effettive esigenze e a quanto riportato nel PEI, in quanto
l’attribuzione del sostegno non può tradursi in un vuoto simulacro di ottemperanza formale alla
normativa” continua Marco Mirai “se le ore assegnante sono insufficienti per garantire una
piena integrazione scolastica dovranno invitare gli stessi Dirigenti a fare tempestivamente
richiesta agli USP di ore aggiuntive. Se anche questo non sarà sufficiente a vedere garantito il
diritto dei nostri figli, l’ABC anche quest’anno è pronta ad appoggiare le famiglie che vorranno
intentare una causa civile”.
La semplice motivazione che gli organici di diritto assegnati non sono sufficienti e quindi non vi
sono fondi aggiuntivi per nuove nomine, è stata infatti ormai costantemente smentita da più
anni da numerosissime sentenze dei tribunali che hanno condannato l’amministrazione
scolastica ad assegnare tutte le ore necessarie per rispondere ai bisogni educativi documentati
a livello sociosanitario ed educativo.
L’ABC invita anche a non dimenticare le altre risorse a disposizione delle scuole per garantire la
qualità dell’integrazione: l’ assistente di base e l’assistente specialistico. Tale assistenza si può
realizzare soltanto con la collaborazione congiunta di tutte le parti in causa, Scuola, Comune e
ASL, le quali, ognuna secondo le proprie competenze e responsabilità, devono partecipare alla
effettiva integrazione degli alunni con disabilità.
Ricordiamo che l’assistenza di base (ausilio materiale agli alunni con disabilità nell’accesso
dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell’uscita di esse, spostamento all’interno dei
locali scolastici; ausilio materiale nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale) è
di competenza della scuola e quindi il Dirigente scolastico dovrà dare un incarico preciso ad un
collaboratore e ad una collaboratrice, in quanto questo rientra nelle mansioni aggiuntive
previste dal CCNL di categoria. Qualora nessun collaboratore scolastico sia spontaneamente
disponibile, il Dirigente dà un ordine scritto di servizio, perché non può interrompere un
pubblico servizio, la cui violazione ha come sanzione l'avvio di un procedimento disciplinare.
È invece di competenza degli Enti Locali (Comune per scuole elementari e medie e Provincia
per gli Istituti Superiori) l’assistenza specialistica (assistente all’autonomia e alla
comunicazione). “A tal proposito come ABC collaboriamo con gli Enti Locali per organizzare al
meglio il servizio” continua Rita Polo “in particolare dal mese di aprile abbiamo intrapreso una
azione informativa rivolta agli Assessori alla Pubblica Istruzione delle 8 Province della Sardegna
affinché garantiscano, come di loro competenza, per quest’anno scolastico il servizio di
“supporto organizzativo”, in particolare di assistenza specialistica educativa e di trasporto per
gli alunni con disabilità delle scuole Superiori a partire dal primo giorno di scuola”.
“Le province di Sassari e del Medio Campidano stanno programmando il servizio. La Provincia
di Cagliari, ha aumentato le risorse nel Bilancio rispetto all’anno precedente con l’intervento di
consiglieri attenti che hanno coinvolto gli assessori all’istruzione e al sociale oltre che la stessa
presidenza e giunta, così da avere le risorse adeguate a garantire il servizio per l’anno 2008-
2009 e successivi, per dare subito un segnale di risposta, dimostrando di aver colto appieno
l’invito e l’azione per cui ci battiamo: l’assistenza scolastica per gli alunni con disabilità è un
diritto, ribadito anche nella recentissima Convenzione ONU sui diritti delle persone con
disabilità, e non una concessione” dice Rita Polo e continua: “ora spetta agli uffici organizzare
bene e tempestivamente il servizio per gli alunni nell’ottica della non-discriminazione, dei piani
educativi personalizzati, secondo le effettive esigenze caso per caso, in raccordo con la Scuola
e la famiglia, per realizzare il loro diritto allo studio e percorsi scolastici di qualità. Come
associazione collaboriamo, come sempre, con tutte le istituzioni ma verificheremo con
attenzione anche che siano tutelati e garantiti i diritti di tutti gli alunni con disabilità sardi, a
beneficio della Scuola nel suo insieme”.
La segreteria dell’ABC rimane a disposizione per una collaborazione con tutte le parti chiamate
a concorrere per l’integrazione degli alunni con disabilità: Istituzioni, scuole e famiglie.
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