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SARDEGNA, DIMEZZATO SOSTEGNO DISABILI: PROTESTE NELLE SCUOLE

Dimezzati gli
insegnanti di sostegno, protestano le famiglie dei bambini
disabili. Lo scorso 11 settembre, primo giorno di scuola, il
papa' di uno studente ha chiuso con una catena il cancello della
scuola media di via Dante a Sestu, attirando l'attenzione di
docenti e genitori sulle difficolta' che affronteranno quest'anno
i tredici alunni disabili, costretti a dividersi i sei insegnanti
di sostegno nominati. Docenti quasi dimezzati rispetto all'anno
scorso in tutta l'Isola.
Manifestazioni sono state organizzate a Cagliari, Sassari e in
alcuni centri dell'Ogliastra. "La semplice motivazione che gli
organici di diritto assegnati non sono sufficienti- attacca
l'associazione Abc Sardegna, sigla che riunisce i familiari dei
bambini cerebrolesi e disabili- e' stata infatti ormai
costantemente smentita da piu' anni da numerosissime sentenze dei
tribunali che hanno condannato l'amministrazione scolastica ad
assegnare tutte le ore necessarie per rispondere ai bisogni
educativi documentati a livello sociosanitario ed
educativo"
Pronte dunque le prime
citazioni, con richieste di danni e l'intervento dei giudici.
"Non bisogna dimenticare- prosegue una nota dell'associazione- le
altre risorse a disposizione delle scuole per garantire la
qualita' dell'integrazione: l' assistente di base e l'assistente
specialistico.Ricordiamo che l'assistenza di base (ausilio
materiale agli alunni con disabilita' nell'accesso dalle aree
esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita di esse,
spostamento all'interno dei locali scolastici; ausilio materiale
nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale)
e' di competenza della scuola e quindi il Dirigente scolastico
dovra' dare un incarico preciso a un collaboratore e a una
collaboratrice. Qualora nessun collaboratore scolastico sia
spontaneamente disponibile, il Dirigente da' un ordine scritto di
servizio, perche' non puo' interrompere un pubblico servizio, la
cui violazione ha come sanzione l'avvio di un procedimento
disciplinare".
E nella geografia dei disagi, la provincia di Cagliari sembra
quella maggiormente penalizzata. "L'assistenza scolastica per gli
alunni con disabilita' e' un diritto e non una concessione- dice
Rita Polo dell'Abc- ora spetta agli uffici organizzare bene e
tempestivamente il servizio per gli alunni nell'ottica della
non-discriminazione, dei piani educativi personalizzati, secondo
le effettive esigenze caso per caso, in raccordo con la Scuola e
la famiglia, per realizzare il loro diritto allo studio e
percorsi scolastici di qualita'".


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